La leggenda del quarto re

ARTABAN, LA LEGGENDA DEL QUARTO RE

Un saggio, di nome Artaban, con altri tre magi decide di intraprendere un lungo viaggio, al seguito della cometa, per andare a conoscere e a rendere omaggio al nuovo Salvatore, un Re che gli astri indicavano come Colui che instaurerà un nuovo Regno.
Artaban parte portando con sé tre pietre preziose da donargli: uno zaffiro, un rubino e una perla.
Nel deserto, però, mentre si recava al luogo dove avrebbe intrapreso il viaggio con Gaspare, Melchiorre e Baldassarre, incontra un uomo, vittima di una aggressione.
Egli sa che fermandosi non potrà arrivare in tempo all’appuntamento con i magi, ma la sua coscienza lo spinge ad avere pietà per quell’uomo, a prestargli assistenza e a fargli dono dello zaffiro per le cure.
I tre magi partono quindi senza di lui, ed egli continua da solo il suo cammino, avendo come unica compagna e guida la stella.
Quando finalmente arriva a Betlemme, dove era nato il Re Bambino, assiste alla “strage degli innocenti”. Per aiutare una madre disperata, baratta la vita di uno di quei bambini condannati dal Re Erode, con il rubino.
Anche in questa occasione perde la possibilità di incontrare il Messia, fuggito in Egitto con i genitori.
Artaban trascorre così molti anni alla ricerca del Nazareno, compiendo il bene verso il prossimo.
Quando ormai è già vecchio, giunge in una città, e assistendo alla vendita di una schiava, decide di spendere la sua ultima pietra preziosa per ridarle la libertà.
Proprio in quella città è stato condannato a morte un uomo, accusato di non aver rispettato il vecchio Potere e di voler portare una nuova Legge, e Artaban assiste alla sua crocifissione.
La stella, che non lo aveva abbandonato, gli rivela che proprio quello è il Messia che lui cercava. Un uomo buono, innocente, torturato e condannato a morte.
Solo tre donne piangono sotto la sua croce.
Così Artaban si ritrova vecchio e senza nulla da offrire al “suo re” morto, e senza più nessuna pietra preziosa da offrire per asciugare le lacrime delle tre donne.
Pensa di aver fallito la sua vita, ma la più giovane delle donne che piangono, Maddalena, le dice: “Tu non hai fallito, tu sei stato il primo a conoscere il Signore, e per tutta la tua vita lo hai adorato e servito, quando hai portato aiuto a coloro che hai incontrato sul tuo cammino. Il Signore Gesù, che hai cercato per trentatré anni diceva ‘In verità vi dico: Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”.
Artaban pianse e sì unì ai pochi che accompagnarono il corpo del Signore nel sepolcro.
Era il quarto Re, ma divenne il primo dei cristiani.

Liberamente tratto dal romanzo
di Henry van Dyke